sabato 17 luglio 2010

Marco Fellini Osteria Candalla Camaiore


Airbag

Nei pressi di un’antica pieve cinquecentesca ai piedi delle Apuane (zona di straordinaria importanza per l’estrazione del marmo), si trova la location ideale per ospitare un affascinante connubio tra natura e scultura contemporanea.

Le installazioni dell’artista ravennate, presentate dal curatore Fulvio Chimento e già in mostra ad aprile 2010 presso il Museo Carlo Zauli di Faenza, sono realizzate con cuscini in tessuto imbottiti, modellati all’esterno con una particolare resina e all’interno con spago trasparente. Atipiche sculture che danno forma a dettagli di corpi maschili e femminili ispirati all’eleganza classica. Fellini rilegge in chiave pop e contemporanea il corredo della tradizione scultorea italiana, un’operazione condotta con coraggio, che permea l’oggetto quotidiano della vibrante dignità del marmo.

-Chacun porte sa croix, moi je porte une plume- (-Ciascuno porta la sua croce, io porto una piuma-) recita un detto popolare francese: e’ questo l’atteggiamento che contraddistingue il percorso del giovane e talentuoso artista. Le opere di Fellini sono infatti concepite e coniate con irriverente leggerezza: airbag ideali in grado di attenuare le cadute dello spirito, conseguenti ai voli pindarici ed estatici del pensiero. Rifuggendo dal ready made duchampiano, Fellini rende protagonista una materia all’apparenza altera ma dal nucleo morbido, che si contrappone alla forza di gravità abituale della forma scultorea.

Nato in provincia di Ravenna nel 1981, Marco Fellini si e’ laureato all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Selezionato tra i finalisti del Premio Arte Laguna 2009, ha vinto il Premio Speciale It’s My* Gallery di Milano e il Premio Speciale degli Istituti di Cultura di Vienna e di Praga. Nel 2010 e’ tra i vincitori del Premio Tesi Starting Point!, indetto dall’Accademia di Ravenna e curato da Fulvio Chimento a Antonella Malaguti.

Inaugurazione 18 luglio ore 18

Osteria Candalla
Via di Candalla, 264 (loc. Lombrici) - Camaiore (LU)
Ingresso libero

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