venerdì 29 aprile 2011
In mostra a Marina di Carrara
In mostra a Marina di Carrara da Geme
Fata Marea
anno di produzione 2010
tecnica usata: acrilico su tela
misure: cm 150 x 50
Geme, viale Vespucci 48, Marina di Carrara
Mostra a Marina di Carrara
Da Geme a Marina di Carrara
In mostra le Fate della pittrice Elisa Mazza
Attraverso simboliche figure femminili l'artista descrive le stagioni.
Esposte Marea, l'estate e Galaverna, l'inverno.
Geme, viale Vespucci 48, Marina di Carrara
domenica 24 aprile 2011
Mostra a Sarzana
All'Exclusive di Sarzana sono esposti lavori della pittrice Elisa Mazza su temi fondamentali come la vita, la natura, i ricordi, la gioia, l'entusiasmo.
Nelle opere di Mazza, incentrate sulla figura umana, emergono i segni di una profonda spiritualità e un'attenta riflessione sulla vita, raccontata soprattutto nei momenti di serenità.
In mostra anche Muri dipinti, un gruppo di disegni eseguiti nel 2010 come personale tributo alla Liguria e a Portovenere, in occasione della mostra alla Galleria Il Genio.
Exclusive, via Pietro Gori 20, Sarzana
lunedì 11 aprile 2011
Spiando
titolo dell'opera: Spiando
anno di produzione 2011
tecnica usata: tecnica mista su carta
misure: cm 35.5 x 25.4
autore elisa mazza
venerdì 8 aprile 2011
Corpi esposti
Estetiche e anestesie del corpo nell’arte contemporanea
5 maggio – 18 giugno 2011
inaugurazione giovedì 5 maggio alle ore 18
É questo il titolo intrigante del nuovo progetto espositivo della Galleria Barbara Frigerio, con il quale sono stati coinvolti oltre venti artisti contemporanei dalla ricerca affermata, interrogati o meglio “provocati” su un tema che, da sempre, incrocia e si confronta con i linguaggi creativi contemporanei.
Corpi esposti: “se l’esposizione è l’atto del porre all’esterno, del mostrare, del mettere a nudo, la parola suggerisce l’idea che ad essere esposta sia, innanzitutto, la propria pelle: ex-peau-sition”. Così si esprime il filosofo contemporaneo Jean Luc Nancy, introducendo, nella parola esposizione, il termine francese “peau”, pelle: attraverso la materia che riveste il corpo, che lo protegge e racchiude, ci es-poniamo all’esterno, ci offriamo al mondo che ci attraversa, chiedendo al nostro corpo di essere cerniera, filtro, legame e barriera rispetto a ciò che ci sta di fronte, che è altro, diverso.
Quando l’artista crea, cede la sua corporeità all’opera, qualunque essa sia, trasferisce e con-fonde il suo corpo nel corpo dell’opera: qui confluiscono la sua energia, il lavoro delle braccia, le pressioni delle mani, l’esperienza degli occhi e i meccanismi del pensiero. È l’opera, allora, corpo esposto, traccia dell’esserci dell’artista nel mondo.
Ma l’artista, attraverso l’opera, a noi si es-pone: ci interroga, ci chiama a sé, ci coinvolge, ci respinge, ci stringe e costringe alla presa di coscienza della sua presenza, della sua corporeità. Ci invita alla resa: dobbiamo abbandonare le nostre barriere, i nostri confini. L’opera d’arte è luogo d’identità, punto di fusione tra me e l’altro. Tra il mio corpo e il tuo.
Cosa è, cosa sente, cosa vive l’artista attraverso il corpo fatto a pezzi e riemerso dal diluvio del Novecento, rappresentato, trasfigurato e digitalizzato, composto, ricomposto e scomposto nel delirio di fusioni e transumanze linguistiche, fisiologiche, genetiche e culturali, di protesi tecnologiche, di visioni virtuali che caratterizzano il XXI secolo? Può ancora “essere corpo” nel suo es-porsi al mondo, all’altro, all’incontro tra corpi?
A queste domande rispondono gli artisti invitati da Barbara Frigerio: dai corpi esposti ai corpi scomposti, visioni di anatomie dissezionate sul tavolo chirurgico dell’arte, nelle opere di Maurizio Galimberti, Gianluca Chiodi, Claudia Scarsella, alle archeologie del corpo ripercorse e rintracciate nella memoria scultorea o nel plasma pittorico di Simone Pellegrini, Girolamo Ciulla, Alexandros Yiorkadjis; dai corpi-anima di Marcello Gobbi e Juan Cossio, metafore estetiche di una scelta etica, di una volontà privata o di un principio universale, ai corpi-traccia di un racconto che si fa gesto e segno, cicatrice e bisbiglio nelle opere di Giovanni Sesia e Mirko Baricchi, tra dramma e desiderio, incubo e sogno in Guido Talarico e Martin Pallottini. Corpi immaginari, corpi di carni pittoriche, di epidermidi scultoree che espongono sé all’arte, e viceversa, alla ricerca di nuove mitologie, in Willy Verginer, Bruno Walpoth, Alex Kanevsky, nelle ricerche fotografiche e pittoriche di Neil Douglas e Gabriele Marsile, corpi irriverenti, crudi e crudeli quelli di Diego Conte, in un delirio compositivo che diventa arma e difesa ultima dell’artista, del suo esporsi a noi…
Sono, queste, solo alcune delle suggestioni e degli spunti proposti nel percorso espositivo della Galleria Barbara Frigerio Contemporary Art: una mostra che nasce dalle risposte creative che gli artisti selezionati hanno saputo dare ad un tema quanto mai scottante e intrigante e che ora, attraverso le loro opere, offrono al nostro sguardo: cosa è, oggi, come si manifesta, dove abita il corpo, espressione e brivido del nostro esporci al mondo?( Ilaria Bignotti)
Galleria Barbara Frigerio Contemporary Art
Via Fatebenefratelli 13 Milano
Orari di apertura:
Martedì - Sabato
10 -13 | 16 - 19.30
Domenica aperto dalle 11.00 alle 19.00
Essenza e apparenza
titolo dell'opera: Essenza e apparenza
anno di produzione 2011
tecnica usata: tecnica mista su carta
misure: cm 35.5 x 25.4
autore elisa mazza
lunedì 4 aprile 2011
Serena de Gier Fermo Immagine
Da mercoledì 6 a sabato 30 aprile “evvivanoè esposizioni d'arte” ospita la personale “Fermo Immagine” di Serena de Gier: vernissage sabato 9 aprile alle ore 17, nei locali di via Vittorio Emanuele 56; presente l’artista.
Serena de Gier, nata a Parma nel 1979, ha frequentato la sezione di scenotecnica all'Istituto d'Arte “P. Toschi”, sotto la guida del professor Renzo Dall'Asta.
Ha lavorato in ambito teatrale e cinematografico in Italia e in Francia, come scenografa, attrice e arredatrice. Trasferitasi a Cuneo, dal 2005 si dedica interamente alla sua attività di pittrice; ha collaborato come illustratrice per la rivista Slow Food.
«Il “fermo immagine” è un istante bloccato per sempre, destinato a rimanere sospeso, incompleto, ammirato –spiega Sara Merlino, curatrice della mostra- Nell'intenso fluire del movimento, delle azioni, dei gesti più semplici della quotidianità, Serena de Gier ha il talento di isolare l'attimo sostanziale. Un momento preciso che sotto l'apparente casualità e naturalezza del gesto è in realtà scelto ed eletto dall'artista come scatto principale, scena unica. Il colore che l'artista utilizza con particolare cura, compie poi un'ultima trasformazione, da volto a icona. E la pittura lo rende eterno».
La mostra, a ingresso libero, è visitabile tutti i pomeriggi dal mercoledì alla domenica, con orario 16-19; in occasione del grande mercato dell'antiquariato del 10 aprile la galleria resterà invece aperta con orario continuato 9-19.
EvvivaNoè esposizioni d'Arte
via vittorio emanuele 56
12062 cherasco (cn)
Arte Accessibile Milano 2011
Cinquanta gallerie e più di cento artisti provenienti da tutto il mondo per la terza
edizione di aam - arte accessibile milano, ideata e diretta da Tiziana Manca.
Il tutto all’insegna dell’accessibilità con 8 degustazioni d’autore, visite guidate,
17 performance, 2 showcase musicali, 9 conferenze, 16 laboratori didattici e un
concorso di fotografia culturale per i giovani under 40
SPAZIO EVENTIQUATTRO e PricewaterhouseCoopers
Via Monte Rosa 91, Milano
7-10 aprile 2011 | ingresso libero
Inaugurazione: Giovedì 7 aprile dalle ore 20.00 alle 24.00 su invito scaricabile dal sito
Si svolgerà da giovedì 7 a domenica 10 aprile 2011 presso Spazio Eventiquattro e PwC Experience (edificio realizzato da Renzo Piano, sede del Gruppo 24 Ore e di PricewaterhouseCoopers) in via Monte Rosa 91 a Milano la terza edizione di aam – arte accessibile milano, manifestazione internazionale d’Arte Contemporanea sotto la direzione artistica di Tiziana Manca, realizzata grazie ad Arte Ipse Dixit con la collaborazione di PricewaterhouseCoopers, e con il patrocinio del Comune di
Milano – Tempo Libero.
Punto focale attorno a cui ruota la manifestazione, cui parteciperanno una cinquantina di gallerie e oltre cento artisti, e che dopo Milano farà tappa a San Pietroburgo e a Miami, è come sempre il concetto di “Accessibilità”, vero e proprio valore aggiunto per avvicinare la gente all'arte senza filtri, privilegiando l'approccio informale, l'incontro personale e diretto con gli artisti, 'interscambio di idee e visioni del mondo artistico.
I curatori chiamati a sostenere la manifestazione, dieci fra i più apprezzati giovani critici italiani, sono protagonisti con il loro individualismo e la loro creatività: Chiara Canali in qualità di head curator, quindi Martina Cavallarin, Mariella Casile, Francesca Baboni/Stefano Taddei, Ilaria Bignotti, Alessandra Redaelli, Ivan Quaroni, Matteo Galbiati, Fortunato D’Amico, Igor Zanti.
“Nell’era dell’accesso globale” - dichiara Chiara Canali - “l’Arte deve essere Accessibile, deve veicolare nuovi valori basati sulla cultura e l’informazione e deve creare nuove relazioni tra curatori, galleristi,artisti e fruitori. Un’Arte prêt-à-porter che ha il suo punto di partenza dalla città della moda e del
design, Milano, per aprirsi a nuove capitali dell’arte”
Il catalogo, che sarà pubblicato da Maretti Editore, presenterà le varie sezioni del progetto, dalle mostre personali al percorso di Video-Arte, con introduzione dei critici di riferimento. La sezione dedicata alle Gallerie presenterà la scheda personale delle gallerie invitate.
aam - arte accessibile milano 2011
Spazio Eventiquattro - Gruppo 24 Ore, via Monte Rosa 91, Milano.
Orari apertura al pubblico: Giovedì 7 aprile ore 18.00-20.30; Venerdì 8 aprile ore 12.00-22.00;
Sabato 9 aprile ore 12.00-22.00; Domenica 10 aprile ore 12. 00- 20.00
Ingresso libero
venerdì 1 aprile 2011
Olivo
titolo dell'opera Olivo
anno di produzione 2011
tecnica usata: acquerello su carta
misure: cm 16.5 x 12
autore elisa mazza
Sogno Giapponese
titolo dell'opera: Sogno Giapponese
anno di produzione 2011
tecnica usata: tecnica mista
misure: cm 35.5 x 25.4
autore elisa mazza
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